29 novembre 2014 – 16 marzo 2015
CASE ROMANE DEL CELIO, ROMA
Progetto Takeawaygallery
A cura di Carlotta Monteverde
Promossa ed organizzata da
Takeawaygallery e Spazio Libero
29 novembre 2014 – 16 marzo 2015
CASE ROMANE DEL CELIO, ROMA
Progetto Takeawaygallery
A cura di Carlotta Monteverde
Promossa ed organizzata da
Takeawaygallery e Spazio Libero
Secondo appuntamento per il ciclo di tre progetti a cura di Takeawaygallery negli spazi del complesso archeologico delle Case Romane del Celio: a trasformare la percezione delle venti stanze ipogee la mostra di Giancarlo Neri dal titolo Latinorum, nel periodo che va da novembre 2014 a marzo 2015. Neri concepisce il Monumento, nella sua totalità, come percorso organico: l’intero ambiente diviene scenografia di un atto magico, la scoperta di preziosi tesori disseminati negli angoli più significativi, ed attore su questo palcoscenico è il pubblico, che si trasforma in archeologo, agente propositivo, spettatore di meraviglia e attivatore dell’opera.
Una serie di oggetti e sculture di medie e piccole dimensioni, tutti provenienti dal mondo contemporaneo, è esposta nei vari ambienti: dipinti d’oro ed illuminati con effetti che ne mettono in evidenza la preziosità, tali “ritrovamenti” del mondo moderno strizzano l’occhio al quadro circostante, alla sua storia ed alle sue suggestioni. L’artista sembra rievocare l’esperienza dei pionieri della moderna archeologia che si avventuravano negli scavi riportando alla luce straordinari manufatti: è questo il suo omaggio ad un luogo ancora tutto “da scoprire”, non rinnegando però la propria visione dell’arte come mezzo di coinvolgimento, silenzio, apertura ed introspezione insieme.
L’ironia è alla base dell’intera messa in scena: c’è un cortocircuito visuale tra l’elemento inserito in un contesto quasi museale e l’assurdità dell’opera in sé. Il gioco sta nel dare un senso ad un qualcosa che non c’entra niente, nel rendere plausibile questa visione, racconta l’artista in un’intervista su ArtApp (n. 14 – La Città). Così come l’aura di teatralità: ci si immerge in un’atmosfera sospesa, misteriosa, di avvenimento imminente – forse molto più vicina a quella che convenzionalmente immaginiamo fosse stata in origine. L’artista sfrutta lo spazio articolato per generare effetti sorprendenti di luci, quinte e stacchi, dando l’impressione di un palcoscenico su cui si sta recitando.
Con il lavoro per le Case Romane del Celio, inteso a sviluppare le massime potenzialità del sito, la vocazione pubblica e monumentale cui Giancarlo Neri ci ha abituati viene ancor più saldata a quella dimensione intima, quotidiana, sempre auspicata attraverso le sue iniziative.
Giancarlo Neri è nato a Napoli nel 1955. Nel 1978 si è trasferito a New York dove ha studiato alla Art Students League ed ha vissuto fino al 1996. La prima mostra personale è alla Kornblee Gallery di New York nel 1983. Dopo gli inizi come pittore Neri si è dedicato alla realizzazione di installazioni site-specific di grandi dimensioni negli U.S.A., in Sud America ed in Europa. Tra le opere più note due installazioni realizzate a Roma come Lo Scrittore a Villa Ada nel 2003 (poi a Londra nel 2005 e ora in esposizione permanente alla Villa Reale di Monza) e Massimo Silenzio al Circo Massimo nel 2007, poi replicata a Madrid (2008), Dubai (2009) e a Rio de Janeiro nel 2012. Attualmente vive e lavora a Roma.
Dal 29 novembre 2014 al 16 marzo 2015
Case Romane del Celio l Clivo di Scauro, Roma
Orari: giov – lun 10.00 / 13.00 – 15.00 / 18.00
chiuso martedì e mercoledì
Ingresso: biglietto intero 6,00 € – ridotto 4,00 €
Contatti: info@spazioliberocoop.it
takeawaygallery@gmail.com
Sotto l’alta sorveglianza del MiBAC Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma l Patrocinio: Ministero dell’Interno – Fondo Edifici di Culto
Hanno collaborato:
Lighting design: Paolo Di Pasquale
Progetto grafico: Aurelio Candido
Traduzioni: Andrea Viviani
Allestimento luci: UNISIS Tecnica e Multimedialità
Sponsor tecnici: SPEDART Servizi per l’Arte, Vini Camponeschi
Ringraziamenti: Glauco Isidori
Second appointment of the series of three projects by Takeawaygallery in the spaces of the archaeological complex of Roman Houses of the Celio: to transform the perception of the twenty hypogeal rooms is Giancarlo Neri’s exhibit entitled Latinorum in the period between November 2014 and March 2015. Neri conceives the Monument, in its entirety, as an organic path: the whole location becomes scenography to a magical act, the discovery or precious treasures scattered in the most relevant corners; actor on this stage is the audience, who converts into archeologist, purposeful agent, spectator to marvel and activator of the opera.
A series of small and medium size objects and sculptures, all coming from the contemporary world, is exposed in the various settings: golden painted and illuminated by effects underlining their preciosity, such “discoveries” of the modern world wink at the surroundings, their history and suggestions. The artist seems to be recalling the experiences by the pioneers of modern Archaeology who ventured the excavations unearthing extraordinary artifacts: this is Neri’s homage to a place yet “to be revealed”, still not repudiating his vision of art as a mean of engagement, silence, openness and introspection at the same time.
Irony is at the base of the whole staging: there is a visual short circuit between the element placed in a Museum-like context and the absurdity of the artwork itself. The game is in crediting with sense something at all unrelated, in making this vision plausible, says the author in an interview on ArtApp (n. 14 – La Città). As well as the aura of theatricality: one plunges into the uncertain, mysterious atmosphere of an imminent event – maybe much closer to the one we conventionally image at origin.
With the work for The Roman Houses of the Celio, meant to develop the highest potentialities of the site, the public and monumental vocation Giancarlo Neri has made us accustomed to is even more joined to that intimate, daily dimension always wished for via his initiatives.
Giancarlo Neri is born in Naples in 1955. In 1978, he moved to New York, where he studied at Art Students League and lived until 1996. His first personal exhibit is at Kornblee Gallery, New York, in 1983. After his beginnings as painter Neri devoted to large size site-specific installations in Rome such as come Lo Scrittore (“The Writer”), Villa Ada, 2003 (then in London, 2005 and now in permanent exhibition at Villa Reale of Monza) and Massimo Silenzio (“Maximum Silence”), Circus Maximus, 2007 (then in Madrid, 2008, Dubai, 2009 and Rio de Janeiro, 2012).
November 29th 2014 – March 16th 2015
Case Romane del Celio l Clivo di Scauro, Rome
Open Thursday – Monday 10:00 / 13:00 – 15.00 / 18.00
closed on Tuesday and Wednesday
Entrance: full ticket 6,00 € – reduced 4,00 €
Contacts: info@spazioliberocoop.it
takeawaygallery@gmail.com
Under High Monitoring of MiBAC, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici – Rome I Patronage: Ministero dell’Interno – Fondo Edifici di Culto
Set-up by:
Lighting design: Paolo Di Pasquale
Graphical project: Aurelio Candido
Translations: Andrea Viviani
Lighting layout: UNISIS Tecnica e Multimedialità
Technical sponsors: SPEDART Servizi per l’Arte, Vini Camponeschi
Credits: Glauco Isidori
Rassegna stampa
• Linda De Sanctis su Repubblica [Nelle stanze ipogee le sculture di Neri dialogano con l’antico]
• Francesco Laddaga [Latinorum]
• #staiSerena su Radio2: Costantino D’Orazio parla dell’Italia sotterranea – dal min. 6.30 – e della mostra Latinorum di Giancarlo Neri – dal min. 9.10 a 10.45 [podcast della puntata dell’11/12/2014]
• Anita Tania Giuga su Golem [Giancarlo Neri – Latinorum]
• Maila Buglioni per ARTNOISE [Giancarlo Neri alle Case Romane del Celio: Latinorum]
• La photogallery su l’Espresso [Latinorum, l’installazione ambientale di Giancarlo Neri]
• Lori Adragna per Artribune [E il visitatore si fa archeologo. Giancarlo Neri alle Case Romane del Celio]
• Pia Lauro per Exibart [Nelle case della città sotterranea torna la vita quotidiana]
• Barbara Martusciello su art a part of cult(ure) [Giancarlo Neri. Quando il gioco si fa duro, l’Arte si fa morbida. Apparentemente]
Promossa ed organizzata da
Progetto grafico
Sponsor tecnici
Create a website and earn with Altervista - Disclaimer - Report Abuse - Privacy Policy - Customize advertising tracking