Case Romane del Celio

Case Romane del Celio

Clivo di Scauro, 00184 Roma
Orari: giov-lun 10.00/13.00 15.00/18.00 mart e merc chiuso


 

Sotto la basilica dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio, fondata all’inizio del V secolo dal senatore Pammachio, si estende uno straordinario complesso di edifici residenziali di età romana.
La tradizione identifica questi luoghi con la casa in cui i Ss. Giovanni e Paolo abitarono e furono sepolti, dopo avervi subito il martirio sotto il regno dell’imperatore Giuliano l’Apostata (361-363 d.C.).
Il complesso archeologico, scoperto nel 1887 da Padre Germano di S. Stanislao, rettore della Basilica dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio ancora oggi officiata dai Padri Passionisti, svela un suggestivo itinerario attraverso oltre 20 ambienti ipogei su vari livelli, in parte affrescati con pitture databili tra il III secolo d.C. e l’età medievale.
Un susseguirsi di sale decorate, un dedalo di strutture stratificate, tagliate dalla fondazione della chiesa, mostrano uno spaccato di vita quotidiana ed un’interessante commistione di temi culturali e religiosi. Da caseggiato popolare (insula) a ricca domus, fino alla costruzione del titulus cristiano: queste le vicende del monumento che nasce dalla fusione di una serie di edifici.
Il nucleo principale è costituito da una domus su due livelli, del II secolo d.C., occupata da un impianto termale privato (balneum) al piano inferiore e da un’insula, caratteristico caseggiato popolare con un portico e taberne al livello stradale ed abitazioni ai piani superiori, costruita all’inizio del III secolo d.C. lungo il Clivo di Scauro.
Le diverse unità abitative furono unite insieme nel corso del III secolo d.C. da un unico proprietario e trasformate in un’elegante domus pagana con ambienti di rappresentanza decorati da affreschi di pregio.
La straordinaria stratificazione archeologica e l’ottimo stato di conservazione delle strutture si individua già all’esterno, poiché l’attuale muro perimetrale della chiesa paleocristiana ha inglobato la facciata dell’antica insula, della quale si riconoscono il portico ad archi lungo il Clivo di Scauro e le finestre di due dei piani superiori.

 

Founded in the early fifth century by Pammachius, a Roman senator, the titulus Pammachii or Basilica of SS. Giovanni e Paolo now stands over a magnificent residential complex comprising several Roman houses of different periods. According to tradition, this was the dwelling of John and Paul, officers at the court of the Emperor Constantine (312-37), both of whom, having suffered martyrdom by execution during the reign of Julian the Apostate (361-363), were buried on the site of their own house.
In 1887, Padre Germano, a Passionist brother, excavating beneath the church, uncovered a fascinating site comprising more than twenty rooms, some of which were richly decorated with paintings dating from the third through the twelfth centuries.
The sequence of decorated rooms and the maze of stratified structures cut through by the foundations of the church, reveal aspects of Roman daily life with an interesting blend of cultural themes.
This monument originated in a variety of building types including an insula or apartment block for artisans, and a wealthy domus, which was subsequently converted into an early Christian church.
According to tradition, this was the dwelling of John and Paul, officers at the court of the Emperor Constantine (312-37), both of whom, having suffered martyrdom by execution during the reign of Julian the Apostate (361-363), were buried on the site of their own house.
During the third century A.D., these different properties were combined under a single owner and transformed into an elegant pagan house characterised by finely-decorated rooms.

 
Tutte le informazioni sono tratte dal sito http://www.caseromane.it

 

 


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