Confluenze. Antico e Contemporaneo

 

Pubblichiamo il comunicato stampa della mostra Confluenze. Antico e Contemporaneo, a cura di Nicoletta Cardano e Francesca Gallo, realizzata presso il Museo dell’arte Classica della Sapienza Università di Roma, e visibile dal 21 maggio al 18 giugno 2016.
 
In esposizione, oltre ai lavori di Andrea Aquilanti, Gregorio Botta, Mauro Fiorese, Giancarla Frare, Marcello Mondazzi, Claudia Peill e Alfredo Pirri, una sezione documentaria in cui si ripercorrono gli interventi più significativi realizzati a Roma dagli anni ’60 ad oggi, in cui l’arte contemporanea si è confrontata con gli spazi archologici. Tra questi, i nostri tre progetti presso le Case Romane del Celio: In aĕre in aquis di Marco Milia (2013-14), Latinorum di Giancarlo Neri (2014-15) e Sistema di Lulù Nuti (2015-16).
 

Alcune schede della ricerca »

 


 

La mostra propone una selezione di artisti romani che sono intervenuti nei luoghi archeologici o che hanno messo a tema nella loro ricerca la rovina e il reperto greco-romano in quanto incompiuto: ANDREA AQUILANTI, GREGORIO BOTTA, MAURO FIORESE, GIANCARLA FRARE, MARCELLO MONDAZZI, CLAUDIA PEILL, ALFREDO PIRRI.
Quindi non l’antico come “classico”, cioè come valore immutabile a cui ancorarsi per contrastare la fluidità del presente, ma piuttosto re-interpretato alla luce dell’oggi, in una prospettiva decisamente tardo moderna.

 

Da questo punto di vista il Museo Dell’arte Classica della Sapienza – diretto dal prof. Marcello Barbanera – è una sede ideale, dove i calchi eseguiti a fini didattici di rilievi e sculture antiche disseminate per il mondo restituiscono nella molteplicità di fonti e modelli la complessità di tale rapporto con il passato. A Roma nella recente contemporaneità il tentativo di dialogo con l’incombente presenza fisica dei monumenti antichi ha uno dei suoi momenti fondativi nell’intervento di Christo realizzato nel 1973 su un tratto di Mura Aureliane, a Porta Pinciana, nell’ambito della mostra Contemporanea.
Il percorso espositivo, che si svolge all’interno della gipsoteca con i lavori degli artisti talvolta mimetizzati tra i gessi, talaltra in un contrasto formalmente acceso, si chiude con una sezione documentaria sulle numerose esperienze svoltesi nella Capitale.

 

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nell’ambito dei rapporti di cooperazione sul piano scientifico e di promozione del patrimonio culturale con il DASS La Sapienza, Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo, Facoltà Di Lettere E Filosofia, e in relazione al coinvolgimento diretto della Sovrintendenza in molteplici esperienze di interventi contemporanei in monumenti archeologici dagli anni Settanta.
La mostra rientra in un progetto complessivo di studi del Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo, incentrato sulle tematiche di antico/contemporaneo. L’iniziativa intende approfondire da prospettive diverse il rapporto fra archeologia, rovina, reperto e cultura contemporanea (letteratura, musica, teatro e arti visive) nell’arco degli ultimi quindici anni e prevede, a maggio, la Giornata di studi Antico/contemporaneo: sguardi, prospettive, riflessioni interdisciplinari alla fine della modernità, a cura di Francesca Gallo e Monica Cristina Storini, in collaborazione con il CriLet Sapienza Università di Roma e il Reale Istituto Nederlandese di Roma.
Sono previste inoltre presso il Museo di Arte Classica:
– 28 MAGGIO: Museo dell’Arte Classica: Performance di Mauro Folci, Chiara Mu, Pasquale Polidori.
– 15 GIUGNO: MLAC: Tavola rotonda con artisti, storici dell’arte, critici.

 

Comitato scientifico: Marcello Barbanera, Nicoletta Cardano, Francesca Gallo, Maria Paola Minucci, Claudio Parise Presicce, Marina Righetti, Monica Cristina Storini, Claudio Zambianchi.
Segreteria scientifica: Paola Lagonigro

 

Museo Dell’arte Classica
Sapienza Università di Roma
a cura di Nicoletta Cardano e Francesca Gallo
21 maggio – 18 giugno 2016
INGRESSO GRAUITO
dalle 09:00 alle 19:00