OPS di Emiliano Yuri Paolini

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Galleria Opera Unica, dal 15 al 22 dicembre 2011

 

Il 2011, ormai giunto al termine, ha visto il continuo susseguirsi di mostre ed eventi legati alla celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. E’ proprio questo il tema ed il titolo dell’opera che Emiliano Yuri Paolini presenta alla Galleria Opera Unica dal 15 al 22 dicembre, scegliendo di proporre il lavoro a conclusione di un intero anno di ricorrenze, chiudendo così il ciclo espositivo della galleria.
Una targa ufficiale in ottone, una tenda teatrale con un foro da cui potersi affacciare e spiare, un simbolo inquadrato da una cornice da “Quirinale” ed una scritta ai led compongono una sorpresa/Opera per i 150 anni dell’Unità d’Italia, installazione ambientale che gioca tutta la sua forza sul contrasto solennità/ironia, che scardina la retorica che accompagna simili manifestazioni, colpendo lo spettatore attraverso espliciti rimandi tra opera e titolo, che crea paradossi e spaesamento.
Parte attiva ed integrante del lavoro è il pubblico, che completa il concetto dell’operazione attraverso un piccolo gesto: accendendo l’interruttore posto all’esterno della galleria si illumina la scritta contenente il titolo, vero protagonista dell’opera, rivelatore del significato dell’intero progetto, inscrivendo così questo intervento all’interno della complessa ricerca dell’artista, che poggia le sue basi sull’esperienza del quotidiano, sul raddoppiamento del senso e sull’analisi delle possibilità della rappresentazione oggi. Emiliano Yuri Paolini, presente sul panorama artistico romano dal 1997, ha iniziato la propria carriera come pittore e, pur senza abbandonare la primaria vocazione, si avvicina sempre di più al lavoro installativo e “pubblico”. Alla base del suo linguaggio ritroviamo la gestualità informale ed il prelievo pop e neo-dada, la volontà relazionale e le premesse di smaterializzazione e di indagine sulla struttura dell’arte di matrice concettuale; Paolini fa libero e disinvolto uso di strumenti e mezzi ripresi dal passato, li rielabora secondo le proprie necessità, approdando ad un’arte che cerca di scardinare l’idea dell’artista Demiurgo, che si muove sul filo dello spaesamento e dell’ironia.
 
Emiliano Yuri Paolini ha partecipato a numerose mostre personali e collettive. Tra queste si possono ricordare la Personale presso il museo d’arte contemporanea di Briancon (Francia), 2011; l’esposizione a Shanghai (Cina) nella sede Duluon Road in occasione dell’ Expo Internazionale Shanghai 2010; la presentazione di “Cose e non cose” alla Galleria Montoro di Roma, 2009; la realizzazione del progetto d’arte di “nuova solidarietà” intitolato “Un sorriso dall’Africa”, sempre nel 2009. Tra i cicli pittorici: “Altalenanti”, 1997; “Cose e non cose”, 2005; “Negazione di direzione”, 2006.
 
Presentazione dell’installazione Opera per i 150 anni dell’Unità d’Italia
di Emiliano Yuri Paolini
Per i primi partecipanti un omaggio/opera unica firmato dall’artista